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Franco Giuseppucci ela Banda della Magliana (3° parte: il rapimento Grazioli)
Pubblicato il
05/11/2022

Franco Giuseppucci ela Banda della Magliana (3° parte: il rapimento Grazioli)

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Il video analizza il rapimento del Duca Massimiliano Grazioli Lante delle Rovere avvenuto nel novembre 1977, un'operazione cruciale che stabilisce la Banda della Magliana come un gruppo criminale organizzato, pur rivelandone la brutalità e le inefficienze. Il sequestro è fondamentale perché genera la cassa comune che permetterà alla Banda di crescere ed espandersi. L'Organizzazione del Colpo e la Talpa Franco Giuseppucci ("Er Negro"), ormai leader temuto e stimato, utilizza i proventi delle rapine per l'usura e il riciclaggio [01:11]. Dopo il sequestro Giansanti, la Banda pianifica il rapimento del Duca Massimiliano Grazioli [04:10]. La Talpa: La dritta decisiva arriva da Enrico Mariotti, un frequentatore di ambienti neofascisti e gestore di una sala corse a Ostia, lo stesso ambiente di Giuseppucci [06:46]. Mariotti era amico di Giulio Grazioli, figlio del Duca, e venne a conoscenza di un ricco indennizzo appena ricevuto dalla vittima per la vendita di terreni [07:31]. L'Esecuzione: Il Duca viene rapito il 7 novembre 1977 in Via Marcigliana [04:10] da un commando di cinque uomini armati (in realtà erano sette) [07:39]. Al rapimento partecipano direttamente i membri della Banda: Abbatino, Castelletti, Giuseppucci, con Conscilio, Danesi, Piconi e Giorgio Paradisi [07:56]. Il Sequestro, il Riscatto e il Tradimento Le Trattative: Giuseppucci e Abbatino gestiscono le trattative [08:30]. Il telefonista è Franco Catracchi ("Spazzolino"), che usa palline da ping pong in bocca per alterare la voce [08:40]. Mariotti, la talpa, resta in contatto con il figlio Giulio, offrendogli un registratore per intercettare le telefonate e carpendo così informazioni sulle mosse della polizia [09:16]. Il Rilascio Fallito e la Morte: Il rapimento dura mesi. Nonostante le mosse diversive (come usare un giornale toscano per far credere che il Duca fosse tenuto da banditi sardi [10:21]), il riscatto (inizialmente richiesto a 10 miliardi [00:42], poi sceso a 2 miliardi) viene consegnato [12:21] il 4 marzo 1978. L'Omicidio: In quel momento, il Duca è già morto. È stato ucciso da Giovanni Di Gennaro (del gruppo di Montespaccato) [12:35] perché aveva "visto in volto" uno dei carcerieri. L'eliminazione fu decisa dagli uomini di Montespaccato, ma Giuseppucci e Abbatino non si opposero [12:54]. Il corpo del Duca non fu mai ritrovato. La Nascita della Cassa Comune Il riscatto viene diviso: 1 miliardo va alla banda di Montespaccato e l'altro miliardo a quelli che avevano eseguito il rapimento, con circa 70 milioni a testa per i membri della Banda [13:04]. Il Fondo Cassa: Una parte di denaro (15 milioni) viene accantonata per il detenuto Enrico De Pedis [13:13]. Il gruppo decide di creare una cassa comune e di riciclare il denaro in Svizzera, stringendo contatti a Milano con la criminalità milanese di Francis Turatello [13:22 #italiamistero #francogiuseppucci #ducagrazioli Italiamistero puntata 22 www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/ Momenti Salienti: 01:11 - Giuseppucci usa i soldi dei rapimenti per l'usura e il riciclaggio. 04:10 - Il rapimento del Duca Massimiliano Grazioli il 7 novembre 1977. 06:46 - Il ruolo di Enrico Mariotti, la talpa, che aveva un contatto diretto con il figlio della vittima. 07:56 - I nomi dei membri della Banda della Magliana che parteciparono all'agguato. 08:30 - La gestione delle trattative da parte di Giuseppucci e Abbatino. 11:05 - Mariotti fugge in Inghilterra dopo essere attenzionato. 12:21 - La consegna del riscatto di 2 miliardi di Lire (4 marzo 1978). 12:35 - L'omicidio di Massimiliano Grazioli ad opera di Giovanni Di Gennaro. 13:13 - La decisione di creare una cassa comune per il gruppo e i fondi accantonati per Enrico De Pedis. www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/