27 Aprile Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola

*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno domenica 27 aprile 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Giovanni Gloria a te o Signore Gv 20,19-31 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. Parola del Signore Lode a te o Cristo Dopo la morte di Gesù, i discepoli si erano chiusi in casa per paura. Il loro Maestro era stato crocifisso, ogni certezza sembrava crollata, il futuro appariva oscuro. In questo stato di smarrimento e paura, Gesù si fa presente in mezzo a loro con parole semplici ma decise: "Pace a voi!". Quante volte anche noi ci sentiamo come i discepoli: disorientati, feriti da delusioni, preoccupati per il domani. Eppure, proprio nei momenti di maggiore difficoltà, Gesù viene a visitarci, anche se non ce ne accorgiamo subito. Tommaso ci rappresenta bene: fatica a credere, vuole toccare con mano. Anche noi, spesso, vorremmo segni concreti della presenza di Dio. Ma Gesù non lo rimprovera, anzi, gli concede ciò di cui ha bisogno: lo invita a toccare le sue ferite. È un gesto profondissimo: Gesù Risorto porta ancora i segni della Passione, come a dire che le nostre ferite non ci separano da Dio, ma diventano proprio il luogo in cui Lui si fa vicino. Forse anche noi possiamo riconoscere la presenza di Gesù così: toccando le nostre ferite e quelle delle persone accanto a noi. Quando ci fermiamo accanto a chi soffre, quando accogliamo le nostre fragilità senza paura, quando non scappiamo dalle ferite della vita, lì incontriamo il Cristo vivo. Signore, donaci occhi capaci di vederti nelle ferite della nostra storia. Apri il nostro cuore alla tua pace, anche quando la paura ci chiude le porte. Rendici strumenti di speranza per chi si sente perduto, perché nel toccare le piaghe del mondo possiamo scoprire la bellezza della tua risurrezione. Amen. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u