7 Giugno Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola

*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno Sabato 7 giugno 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Giovanni Gloria a te o Signore Gv 21,20-25 In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. Parola del Signore Lode a te o Cristo Dopo un dialogo profondo tra Gesù e Pietro, il Vangelo si chiude con una scena che sembra molto umana: Pietro si gira, vede Giovanni che li segue, e chiede a Gesù: “Signore, che sarà di lui?” È una domanda che potrebbe essere nostra. Anche noi, spesso, ci confrontiamo con gli altri, facciamo paragoni. Guardiamo le loro vite, le loro strade, le loro missioni. E magari ci chiediamo: “E io? Perché la mia strada è così diversa? Perché sembra più difficile? Perché a lui sì, e a me no?” Ma Gesù risponde con chiarezza e con amore: “Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi.” È una risposta potente. Come a dire: la tua strada è unica. Non preoccuparti di cosa chiedo agli altri. Guarda a me. Tu cammina con me. Tu dammi fiducia. Gesù non vuole che ci perdiamo nei confronti, nei paragoni, nelle gelosie. Vuole che ciascuno di noi si concentri sulla propria chiamata, sul proprio passo, sul proprio rapporto con Lui. E il Vangelo si chiude con una frase bellissima e misteriosa: “Vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatto… che, se fossero scritte una per una, il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri.” È un modo poetico per dirci che l’opera di Gesù continua, anche nella nostra vita. Non tutto è stato scritto nei libri, perché la storia continua dentro di noi. Ogni nostro gesto d’amore, ogni nostra scelta di perdono, ogni passo nella fede è una nuova pagina del Vangelo. Allora non guardiamo gli altri con invidia o paura. Non chiediamoci se la loro strada sia più facile. Guardiamo Gesù. Ascoltiamo la sua voce. E andiamo. Tu seguimi. E sarà abbastanza. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u