
1 Aprile Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola
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*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno martedì 1 aprile 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Giovanni Gloria a te o Signore Gv 5,1-16 Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: "Prendi la tua barella e cammina"». Gli domandarono allora: «Chi è l'uomo che ti ha detto: "Prendi e cammina?"». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell'uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. Parola del Signore Lode a te o Cristo Mi colpisce che Gesù, in questo brano del Vangelo, dopo avere donato guarigione e salvezza a un paralitico, si rivolga a lui con queste parole: Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio! Sembrerebbe quasi una minaccia, ma in realtà è un invito a riconoscere che la vera guarigione non riguarda solo il corpo, ma soprattutto il cuore. Gesù ha restituito a quest’uomo la possibilità di camminare, di tornare alla sua vita, ma lo richiama a una dimensione più profonda: la sua infermità non era solo fisica, ma anche spirituale. Forse, negli anni della sua malattia, il paralitico si era lasciato andare alla rassegnazione, alla sfiducia, a un cuore chiuso. Ora che è guarito, Gesù lo mette di fronte a una responsabilità: la libertà ricevuta è un dono prezioso, ma può essere perduta se il cuore non cambia davvero. Queste parole di Gesù ci interrogano: quante volte anche noi chiediamo una grazia, un aiuto, una guarigione, ma poi, una volta ricevuta, torniamo alla nostra vita senza cambiare nulla dentro di noi? Il Signore non vuole solo toglierci un problema, ma desidera rinnovare il nostro cuore, renderci capaci di vivere una vita piena, libera dal peccato, dalla paura e dalla sfiducia. Il vero pericolo, infatti, non è la malattia fisica, ma un cuore che si allontana da Dio e si chiude all’amore. Gesù ci invita a non fermarci alla sola guarigione esteriore, ma a lasciarci trasformare nel profondo, perché solo così possiamo vivere nella vera gioia e libertà dei figli di Dio. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u