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4 Febbraio Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola
Pubblicato il
03/02/2025

4 Febbraio Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola

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*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno Martedì 4 Febbraio 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Marco Gloria a te o Signore Mc 5,21-43 In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: "Chi mi ha toccato?"». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male». Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare. Parola del Signore Lode a te o Cristo La scena del Vangelo di oggi è davvero toccante. Immaginiamo Gesù che cammina tra la folla, tutti lo cercano, tutti lo spingono. È un momento di caos, quasi come quando cerchiamo una soluzione disperata ai nostri problemi. In questa confusione ci sono due storie intrecciate: quella della donna emorroissa e quella della figlia di Giàiro. Partiamo dalla donna. Proviamo a pensare quante volte anche noi, come lei, ci affanniamo a cercare risposte ai nostri problemi profondi? La medicina, la psicologia, i consigli degli amici, anche la religione con i suoi riti… sembrano offrirci qualcosa, ma alla fine il cuore resta vuoto. Questa donna tocca il mantello di Gesù con fede, e in quell'istante guarisce. Gesù se ne accorge subito e la cerca: non si accontenta di una guarigione fisica, vuole un incontro personale. Quando la donna si fa avanti tremante, Lui la guarda e le dice: "Figlia, la tua fede ti ha salvata." Non è stato il mantello, non è stato un gesto magico. È stata la fede. Poi c’è la storia di Giàiro, il capo della sinagoga. Sua figlia sta morendo, e nel frattempo arriva la notizia peggiore: "Tua figlia è morta." Che senso ha continuare a disturbare il Maestro? Ma Gesù, con una calma che scuote, dice: "Non temere, soltanto abbi fede." Cosa ci raccontano queste due storie? Che ci sono bisogni profondi dell’anima, del cuore, che nessuna scienza o rito può guarire. Non bastano i rimedi umani e nemmeno le abitudini religiose ripetute senza amore. Quello che serve è un incontro spirituale con Gesù, con la sua parola viva che ci chiama per nome, con il suo sguardo che ci fa sentire amati. Quante volte ci sentiamo "impuri", come la donna, o "senza speranza", come la figlia di Giàiro? Eppure, Gesù continua a passare nella nostra vita, anche nella confusione delle nostre giornate. Basta un gesto di fede sincera, anche piccolo, come toccare il suo mantello o ascoltare la sua voce, per ricevere quella pace profonda che solo Lui può dare. Oggi ascoltiamo Gesù che ci dice: "Non temere. Abbi fede." Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com