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Pechino FLEXA la sua ARMATA INVINCIBILE. TRUMP reagisce col CAPSLOCK su Truth
Pubblicato il
03/09/2025

Pechino FLEXA la sua ARMATA INVINCIBILE. TRUMP reagisce col CAPSLOCK su Truth

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Secondo Sam Roggeveen, direttore del Programma per la sicurezza internazionale del Lowy Institute, da tempo, a parte i giornalisti prezzolati italiani, nel campo della robotica, dei droni, dei veicoli elettrici, dei reattori nucleari, e via dicendo, abbiamo dovuto ammettere che l’idea che la Cina fosse “una mera imitatrice della tecnologia occidentale, caratterizzata da furti di proprietà intellettuali e sprechi di soldi pubblici”, fosse del tutto “inadeguata”. Con la parata del 3 settembre, abbiamo avuto la conferma che “dobbiamo aggiungere la tecnologia militare a questa lista”. “Non basta più dire che l'esercito cinese, l'Esercito Popolare di Liberazione (PLA), sta recuperando terreno o che sta copiando i progetti di equipaggiamento militare straniero. La Cina ora sta innovando e sta guidando la situazione. E in questo processo, l'equilibrio militare regionale che per decenni ha favorito gli Stati Uniti e i suoi partner sta cambiando irrevocabilmente”. Tra i gioielli di famiglia in bella mostra durante la parata c’è stato il debutto del DF-61, il missile balistico intercontinentale più avanzato che la Cina abbia mai maneggiato. Ma sorpattutto il DF-26D, un missile balistico antinave che è stato subito ribattezzato “Guam Killer” perchè con i suoi 5 mila chilometri abbondanti di gittata sarebbe in grado di colpire le basi militari statunitensi nel pacifico occidentale. E’ stato presentato anche il JL-3, un nuovo missile balistico di terza generazione a gittata intercontinentale lanciato da sottomarini, fondamentale per le operazioni di deterrenza nucleare marittima dell'Esercito Popolare di Liberazione. Ha fatto il suo debutto anche il GJ-11, un velivolo da combattimento senza pilota, che con il suo design stealth, la sua ala volante senza coda e due vani porta-armi interni, è progettato per attacchi di precisione e missioni di ricognizione aerea. In bella mostra anche il PHL-16, che sarebbe la versione cinese dell’Himars di Lockheed Martin acquistato da Taiwan. Per Forrest Trump, che da mesi non fa altro che provare ad autoconvincersi del primato militare USA affermando in ogni occasione possibile immaginabile che “noi produciamo le migliori armi al mondo, e tutti le vogliono”, un bel trauma. Al quale, come al solito, reagisce sparando puttanate su Truth: “Molti americani sono morti nella ricerca della vittoria in Cina. Spero siano adeguatamente onorati e ricordati per il loro sacrificio. Portate i miei omaggi a Putin e a Kim Jong Un MENTRE COSPIRATE CONTRO GLI STATI UNITI D’AMERICA”. Ne parliamo in questa nuova imperdibile edizione del nostro NonTalk con Francesco Maringiò e Francesco Dall’Aglio