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22 Marzo Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola
Pubblicato il
21/03/2025

22 Marzo Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola

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*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno Sabato 22 Marzo 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Luca Gloria a te o Signore Lc 15, 1-3. 11-32 In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"». Parola del Signore Lode a te o Cristo Caro fratello, oggi Gesù ci sta invitando a ritornare alla casa del Padre. Coraggio, riconosciamo i nostri fallimenti e mettiamoci in cammino verso quel luogo di misericordia e amore infinito. La parabola del figlio prodigo ci racconta la storia di un giovane che, abbagliato da false promesse di libertà e felicità, abbandona il padre e sperpera i suoi beni vivendo lontano dalla sua famiglia. Questo figlio, però, si rende conto della sua condizione misera e della solitudine in cui è precipitato. È lì, nel momento più buio, che decide di tornare indietro. Non perché si senta degno, ma perché sa che la casa del padre è un luogo di accoglienza. Come quel figlio, anche noi ci troviamo spesso lontani dalla casa del Padre. A volte ci lasciamo ingannare dalle illusioni del mondo, pensando di poter trovare felicità e pace altrove. Ma oggi Gesù ci ricorda che Dio non smette mai di aspettarci. E ci accoglie non per ciò che abbiamo fatto, ma per chi siamo: suoi figli amati. Abbiamo tutti fallito, abbiamo tutti sbagliato, ma la buona notizia è che il Padre ci aspetta con le braccia aperte. Non importa quanto lontano siamo andati, il Padre è pronto a correre verso di noi, a rivestirci con il suo amore e a far festa per il nostro ritorno. Allora, coraggio! Non lasciamoci paralizzare dalla paura o dal senso di colpa. Torniamo al Padre con umiltà e fiducia, certi che ci accoglierà con gioia. Oggi è il giorno per ricominciare, per rialzarci e per ritornare a casa. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS ‎Segui il canale Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u