
3 Luglio Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola
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*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno Giovedì 3 luglio 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Giovanni Gloria a te o Signore Gv 20, 24-29 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Parola del Signore Lode a te o Cristo Il Vangelo ci racconta questa scena con Tommaso che fatica a credere alla risurrezione di Gesù. Quando gli altri discepoli gli raccontano di aver visto il Signore, lui non riesce a fidarsi. Non era con loro, non ha vissuto quell’incontro, e questo lo lascia nel dubbio. È una reazione umana, forse più vicina a noi di quanto pensiamo. Ma Gesù non si dimentica di lui. Torna otto giorni dopo, proprio quando Tommaso è di nuovo con gli altri. Lo chiama per nome, si avvicina, gli offre la possibilità di toccare, di vedere, di credere. Non lo rimprovera, ma gli va incontro con dolcezza. In quel momento, Tommaso fa la sua professione di fede più profonda: "Mio Signore e mio Dio!". Questo brano ci ricorda due cose fondamentali. La prima è che la fede non è mai un’avventura solitaria: cresce e si custodisce nella comunità, accanto agli altri, nel condividere esperienze, dubbi, preghiere. Se Tommaso fosse rimasto solo, probabilmente non avrebbe mai incontrato Gesù risorto. La seconda è che ciascuno di noi ha bisogno di un incontro personale con il Signore, qualcosa che tocchi il cuore, che ci parli direttamente, nel nostro tempo e con il nostro linguaggio. Credere non significa avere tutte le risposte, ma lasciarsi raggiungere da Gesù proprio lì dove siamo, con le nostre domande. E a volte basta semplicemente tornare in mezzo agli altri, non chiuderci nei nostri ragionamenti contorti ma aprirci a qualcosa di più grande, per accorgerci che anche noi possiamo riconoscere il Risorto e dire, come Tommaso: “Mio Signore e mio Dio”. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u