
29 Marzo Vangelo del Giorno Commento Benedizione ☩ Liturgia della Parola
Statistiche Ultimo Giorno
Statistiche Ultima Settimana
Canale
Categoria
Descrizione
*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno Sabato 29 Marzo 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Luca Gloria a te o Signore Lc 18,9-14 In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: "O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo". Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, abbi pietà di me peccatore". Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato». Parola del Signore Lode a te o Cristo Gesù racconta una parabola che ci insegna come non pregare e come invece pregare nel modo giusto. Due uomini salgono al tempio: uno è fariseo, l’altro pubblicano. Il fariseo, in piedi, prega ad alta voce e ringrazia Dio, ma lo fa con un cuore gonfio di orgoglio. Non è realmente rivolto a Dio, ma a se stesso: si compiace della propria giustizia, elenca le sue opere, si paragona agli altri e si sente migliore. La sua preghiera non è un incontro con Dio, ma un monologo autoreferenziale, un modo per confermare a se stesso la propria superiorità. Il pubblicano, invece, resta a distanza, abbassa lo sguardo e si batte il petto. Non osa nemmeno sollevare gli occhi al cielo, perché sa di essere fragile, peccatore, bisognoso di misericordia. La sua preghiera è semplice e sincera: "O Dio, abbi pietà di me peccatore". Non cerca di dimostrare nulla, non fa confronti, non si aggrappa alle sue opere per sentirsi giusto. Si affida. Ed è proprio lui, dice Gesù, a tornare a casa giustificato, mentre il fariseo rimane prigioniero della sua illusione. Questa parabola è un invito a guardare dentro di noi. Magari non diciamo ad alta voce di essere migliori degli altri, ma dentro di noi ci sentiamo a posto, pensiamo di meritare qualcosa in più. Gesù ci ricorda che Dio non si lascia impressionare dalle parole né dalle opere fatte per ostentazione. Lui guarda il cuore, e il cuore che gli è più vicino è quello che si riconosce piccolo, povero, bisognoso del suo amore. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u