La stretta autoritaria di Trump: in pericolo libertà e democrazia americana

In questa puntata del podcast, esploro la crescente "stretta autoritaria" del presidente Donald Trump in diversi ambiti, con un focus particolare sugli studenti stranieri e le università. Parlo delle misure adottate contro le istituzioni educative che permettono proteste, dei tentativi di censurare le narrazioni culturali che non celebrano la "grandezza" dell'America e dello smantellamento dei programmi di diversità, equità e inclusione, che si estendono anche alle forze armate. Un esempio estremo di questa censura è l'eliminazione della parola "gay", arrivando al punto paradossale in cui è scomparso il riferimento storico all’aereo Enola Gay, che bombardò Hiroshima. Questa stretta autoritaria mira a limitare in modo deciso la libertà di espressione, cercando di silenziare voci critiche e di controllare il dibattito pubblico. Inoltre, diversi paesi stranieri hanno pubblicato avvisi di viaggio, mettendo in guardia i propri cittadini sulla pericolosità di un viaggio negli Stati Uniti, a causa delle politiche interne e delle crescenti restrizioni alla libertà. Infine, analizzo l'attacco del presidente USA contro gli studi legali e le istituzioni giuridiche che non condividono la sua visione politica. Un episodio che offre una riflessione critica sulla libertà accademica, sull'inclusione sociale, sul futuro della democrazia americana e sul pericolo attuale di una democrazia a rischio, minacciata dalle politiche autoritarie. Foto della copertina: https://aacte.org/2019/12/freedom-of-speech-and-civil-discourse/