
La Bolla - MAMMA LI TURCHI - invasione islamica, islamofobia e femminismo islamico
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prima che il tema del momento diventassero i vaccini e la dittatura sanitaria, lo scivolo per eccellenza di tutti gli sciroccati del pianeta per una quindicina di anni è stato il terrore per l’invasione islamica, che, secondo un articolo de Il Giornale di un paio di anni fa “si prenderà l’europa entro il 2050” nel frattempo però quelli che si sono presi i paesi esteri sono i nostri emigrati: dal 2009 al 2019 la popolazione italiana residente all’estero è aumentata del 70%, da 3,1 a 5,3 milioni. i mussulmani attualmente presenti in italia risultano essere 2,5 milioni quelli che rimangono raccolgono firme contro le moschee, anche a Pisa. d’altronde si sa: lasciare che i musulmani si riuniscano nelle moschee è estremamente pericoloso. potrebbero fare attività come quelle che organizzano quelli dell’Associazione Islamica delle Alpi a Torino, dove prima della pandemia si organizzava ogni anno la giornata delle “moschee aperte” durante la quale davano anche da mangiare a qualche centinaio di abitanti del vicinato e poi li fanno indottrinare da ragazze col velo che dal palco citano quel fondamentalista di Antonio Gramsci A preoccupare i militanti dell'ala femminista della Lega guidata da Simone Pillon è il trattamento che l'Islam riserva alle donne evidentemente non sanno che dentro l’islam va sempre più forte una corrente che femminista lo è sul serio. la chiamano gender jihad, e si basa su una rilettura critica delle sacre scritture secondo la pakistana Riffat Hassan, ad esempio, nel corano, a differenza della bibbia, Adamo ed Eva sono stati creati insieme e con pari dignità, e la caduta del Paradiso è imputabile ad entrambi secondo la marocchina fatima mernissi invece quando nel VII secolo a Medina venne dato vita al primo esperimento di città islamica, le donne avevano piena cittadinanza, potevano discutere liberamente col profeta, e partecipavano alla gestione degli affari militari e politici forse se vuole davvero parlare di donne e islam bisognerebbe ripartire da loro, prima di appoggiare l’ennesima pioggia di bombe umanitarie che per quanto intelligenti le donne le continuano ad ammazzare lo stesso, e anche le bambine ne abbiamo parlato con - BRAHIM BAYA, SEGRETARIO DELL’ASSOCIAZIONE ISLAMICA DELLE ALPI TORINO - MOHAMMAD KHALIL, IMAM DI PISA - MINOO MIRSHAHVALAD, RICERCATRICE DI SOCIOLOGIA DELL’UNIVERSITA’ DI TORINO - LEILA BELMOH, ATTIVISTA TRASNFEMMINISTA E GIORNALISTA FREELANCE - MARISA IANNUCCI, RICERCATRICE e AUTRICE DEL LIBRO "GENDER JIHAD" - RENATA PEPICELLI, PROF.SSA DI STORIA DEI PAESI ISLAMICI UNIVERSITA’ DI PISA - RITA LUCCHI, COMITATO PER LA LIBERTA’ DI CULTO PISA - IBRAHIMA DIENG, COMITATO PER LA LIBERTA’ DI CULTO PISA - FEDERICO OLIVERI, RIFONDAZIONE COMUNISTA Segui La Bolla in diretta tutte le demoniche mattina su www.twitch.tv/ottolinatv