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ELEZIONI EUROPEE 2024 | l'inganno delle FALSE candidature
Pubblicato il
12/01/2024

ELEZIONI EUROPEE 2024 | l'inganno delle FALSE candidature

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Ciao a tutti, oggi cambiamo argomento e ci immergiamo nel mondo delle elezioni europee, ma senza rinunciare a un tocco di leggerezza. Non è una notizia sugli alieni atterrati in un centro commerciale di Miami, ma piuttosto una riflessione sulle pratiche delle candidature, un aspetto che coinvolge la produzione dei contenuti e la comunicazione politica, spesso macchiata da fake news e presunte verità. Quest’anno, con le elezioni europee in vista, si profila la consueta corsa per raccogliere più voti possibile. Tuttavia, in Italia, una prassi particolare ha attirato la mia attenzione e, credo, non solo la mia. Si tratta di una pratica che può sembrare lecita, ma che pone alcune domande etiche sulla correttezza del processo elettorale. Questa prassi, che pare abbia avuto il via da Berlusconi, consiste nel candidarsi pur sapendo che non si accetterà mai l’incarico. La ragione dietro questa mossa è che il candidato ha già un ruolo significativo in Parlamento o nel Governo. Si candida non per partecipare effettivamente alle elezioni europee, ma per attirare voti, sfruttando il proprio nome noto per guadagnare consensi. Questa pratica, seppur diffusa, suscita sconcerto. Personalmente, non ero a conoscenza di questa modalità durante le precedenti elezioni, e la ritengo un’anomalia che, una volta scoperta, lascia perplessi. Mettere una viso “famoso” sulla propaganda elettorale, sapendo che non sarà poi chi ci rappresenterà in Europa, sembra un inganno nei confronti degli elettori. È come scegliere un prodotto al supermercato basandosi sull’immagine attraente sulla confezione e poi scoprire che l’interno è diverso da ciò che ci si aspettava. Si tratta di un tentativo di vendere un’immagine, acquisire voti e visibilità. Poi ci si chiede perché sempre meno persone si recano a votare in Italia. Questa pratica non solo mira a guadagnare voti ma, in qualche modo, a testare il consenso elettorale. Una sorta di sondaggio concreto che avviene al di fuori delle elezioni nazionali. Tuttavia, la sua efficacia dipenderà da quanti effettivamente andranno a votare. Personalmente, trovo che questa prassi non faccia altro che alimentare il diffuso convincimento che votare in Italia sia inutile. Se gli elettori si sentono ingannati e se non hanno un forte legame con la politica e le elezioni, la partecipazione alle urne diventa sempre più scarsa. Questa pratica, che potrebbe sembrare solo una peculiarità italiana, è un riflesso della mancanza di fiducia nel sistema elettorale. Le elezioni, che dovrebbero essere un momento di scelta e partecipazione democratica, rischiano di trasformarsi in una sorta di barometro poco affidabile della volontà popolare. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questa pratica. Vi era già nota, o questa è una nuova scoperta? Condividete la vostra opinione nei commenti. Grazie per seguirmi, lasciate un like se l’argomento vi ha interessato, e ci vediamo al prossimo video! Un saluto Danilo ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬● Accedi in anteprima ai video e sostieni il Canale 👉 https://www.youtube.com/channel/UCUAj1wFldLGfzFrZUgqEq_Q/join ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬● Ascolta il Podcast degli episodi 👉 https://music.youtube.com/playlist?list=PLk1bYHuYuquTtHn95jPcQUZPZOHj3_gah&si=NwVudEvi9PD7_7Os ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬● Telegram https://t.me/DaniloTorresiChannel Instagram https://www.instagram.com/danilo.torresi/ Whatsapp👉https://whatsapp.com/channel/0029VaF441V2phHMxYtsQq3b