
Laboratorio Salute: Metodo Ruffini ricerca di Gilberto Ruffini - 22.12.2016
Statistiche Ultimo Giorno
Statistiche Ultima Settimana
Canale
Categoria
Descrizione
Promette di curare oltre cento malattie e disturbi di pelle e mucose spesso insidiosi e resistenti alle cure tradizionali. Dalle dermatiti alle micosi di pelle e unghie, dalla candida al papilloma virus, dalle ferite a infiammazioni, dall’herpes labiale al fuoco di Sant’Antonio, dal piede diabetico infetto alle temibili infezioni di Mrsa, dalle punture di vespe alle ustioni di meduse e scottature domestiche. Come spiega Gilberto Ruffini, il vero principio attivo del metodo è l’acido ipocloroso (HOCl), che si viene a formare per reazione quando l’ipoclorito di sodio entra in contatto con la membrana cellulare dell’agente patogeno. Come nell’assalto a una città fortificata, scinde i legami idrogeno di alcuni componenti della membrana o parete cellulare e, disgregate le mura di cinta, ha campo libero nell’affrontare le altre componenti del microrganismo, distruggendone perfino il dna, senza lasciargli quindi la possibilità di riformarsi. È questo il processo con cui l’ipoclorito elimina virus, batteri, protozoi e funghi. I tempi di applicazione variano in base al tipo di tessuto e al tipo di struttura dell’agente patogeno.