
GARLASCO. Colpo di scena di LOVATI
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⭐⭐ Offertona NordVPN: https://www.nordvpn.com/gianca Garlasco Delitto Ultime Notizie 🔴🔴 Veramente gran colpo di scena con l'avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati. Voi lo sapete che su questo canale siamo dei fan di Massimo Lovati, l'uomo che sussurra ai Fruttolo, l'uomo con la vita onirica più intrigante d'Europa. Di cosa si parla in questo episodio di gianca net? Quali emozioni si vivono in questa puntata del podcast true crime pressappochista? 00:00:00 Garlasco Delitto Ultime Notizie 00:06:11 Sponsor 00:07:17 Chi L'Ha Visto Garlasco 18 giugno 2025 00:12:13 Ultime Garlasco. Traccia sulla cornetta Ultime notizie su #Garlasco. Se stai cercando le ultime notizie sul delitto di Garlasco eccoti nel format giusto. gianca net è ogni giorno true crime pressappochista. Chi L'Ha Visto ultima puntata 18 giugno 2025. È Massimo Lovati show con nuove dichiarazioni super. L’incidente probatorio è in corso presso la Polizia Scientifica della Questura di Milano. Questo 19 giugno 2025 è la seconda giornata di esami, dopo l’avvio del 17 giugno . Scopo: “cristallizzare” le prove da utilizzare in un futuro processo, nel caso il Gip di Pavia decida un rinvio a giudizio. Il protagonista involontario di questa nuova stagione processuale è Andrea Sempio, l’amico di Marco Poggi, fratello della vittima, ora indagato per concorso in omicidio. Il suo nome circolava già da anni, ma solo nei mesi scorsi la Procura di Pavia ha deciso di formalizzare l’iscrizione nel registro degli indagati, spinta da nuove analisi del DNA e da tracce biologiche rimaste a lungo nell’ombra. La difesa di Stasi, da sempre convinta della sua innocenza, ha accolto questa nuova pista come una rivincita morale, mentre la famiglia Poggi continua a muoversi in un difficile equilibrio tra fiducia nella giustizia e desiderio di non vedere riaperta una ferita insanabile. Durante l’udienza di oggi, si è entrati nel vivo dell’analisi di alcuni reperti chiave. Primo fra tutti, il sacchetto della spazzatura recuperato la mattina dell’omicidio nella villetta di via Pascoli. Conteneva, tra le altre cose, un tappetino del bagno macchiato di sangue, due vasetti di Fruttolo, un cucchiaino, la confezione di un brick di tè, una scatola di cereali, alcuni incarti di biscotti, un piattino e, soprattutto, una buccia di banana. Proprio quest’ultimo elemento ha scatenato un acceso dibattito tra le parti. Per la difesa di Sempio, si tratterebbe di un elemento estremamente fragile, conservato per 18 anni in modo non adeguato e potenzialmente contaminato. L’avvocato Massimo Lovati ha ironizzato sull’assurdità di trovare ancora una buccia in condizioni analizzabili dopo quasi due decenni, parlando apertamente di “un incubo giudiziario in cui nemmeno la spazzatura viene buttata”. La Procura, dal canto suo, ha ribattuto sostenendo che il sacchetto fu sequestrato ufficialmente e conservato nei locali dell’istituto di medicina legale di Pavia. La legale di Alberto Stasi ha dichiarato che il verbale esiste e che è stato depositato proprio nella giornata odierna. Uno scontro tecnico ma anche politico, che si gioca sul filo della procedura e del sospetto. Cosa può rivelare oggi un oggetto dimenticato per diciotto anni? I consulenti genetici sono cauti, ma non escludono che sia possibile ricavare ancora qualcosa. Anche una singola traccia, oggi, potrebbe cambiare tutto. Un altro elemento analizzato è la cosiddetta “traccia 10”, un’impronta digitale rilevata su uno dei fogli acetati presenti sulla porta d’ingresso. Inizialmente classificati come fascette adesive, questi reperti sono stati rivisitati e sottoposti a nuovi test: 17 dei 34 fogli sono già stati analizzati, e nessuna traccia di sangue è stata trovata con il test OBTi. Tuttavia, sulla traccia 10 si sta utilizzando un nuovo kit ad alta sensibilità che potrebbe dare risultati più precisi. Al momento non si sa a chi appartenga l’impronta, ma è certo che non è né di Stasi né di Sempio. La difesa dell’ex fidanzato di Chiara ha chiesto che venga effettuato un test genetico specifico per identificare il soggetto, mentre la Procura mantiene il riserbo.